BIANCOSPINO: l'antiipertensivo per eccellenza
Un po' di botanica: Il biancospino (Crataegus oxyacantha o monogyma) è un arbusto o piccolo albero spontaneo, che cresce facilmente in ogni dove, in grado di raggiungere anche i 6-10 metri d'altezza. Vegeta soprattutto in aree boscose e cespugliose, fino ai 1.500 metri d'altitudine; è particolarmente diffuso in tutta Europa, nell'America del Nord, nell'Africa del Nord e in Asia settentrionale.
Parte utilizzata come droga: La droga è costituita da sommità fiorite, foglie e fiori; questa pianta è ricca di molti principi attivi che esplicano nel fitocomplesso le attività medicinali della droga. Vi troviamo soprattutto flavonoidi, leucoantocianidine, steroli, amine, catechine, acidi fenolici ed acidi triterpenici e fenolcarbossilici. Le foglie contengono soprattutto flavonoidi (vitexina, iso-vitexina, ramnosil-vitexina, rutina, apigenina) e leucoantocianidine presenti anche nei frutti, mentre i fiori, anch'essi fonte di flavonoidi, contengono soprattutto iperoside (1-3%).
Proprietà curative:: grazie alle numerose sostanze attive presenti nel fitocomplesso il biancospino è dotato di differenti proprietà mediche. Vediamo le principali collegate al sistema cardiocircolatorio:
- Proprietà cardiotonica: la droga aumenta la capacità di contrazione del muscolo cardiaco (proprietà inotropa positiva) e, nel contempo, rallenta la trasmissione dell'impulso nervoso, quindi anche la contrazione del cuore nel pompare sangue dagli atri ai ventricoli (proprietà batmotropa negativa). Proprio per questo motivo, gli estratti di biancospino sono da tempo utilizzati come terapia fitoterapica elettiva nel trattamento di scompensi cardiaci di media entità, nell'insufficienza coronarica, nelle turbe bradicardiche lievi, e nell'insufficienza miocardica. Oltre ad agire a livello cardiaco con azione inotropa positiva e batmotropa negativa, l'estratto di biancospino vanta proprietà cronotrope negative (riduzione della frequenza cardiaca) e dromotrope positive (aumento della conduzione atrio-ventricolare).
- Proprietà vasodilatatrici coronariche: il fitocomplesso stimola il rilascio della muscolatura vasale liscia delle arterie coronarie, cosicché si assiste ad una dilatazione dei vasi e a una diminuzione delle resistenze periferiche. Le arterie coronarie passano sulla superficie del cuore e, in condizioni fisiologiche, possiedono un meccanismo di autoregolazione che mantiene un livello di flusso di sangue appropriato per il fabbisogno del miocardio. Questi vasi però hanno un diametro relativamente piccolo quindi rischiano facilmente di venire occluse: le conseguenze possono essere angina pectoris (caratterizzata da un dolore al torace, denominato anche dolore retrosternale, provocato dall'insufficiente ossigenazione del muscolo cardiaco a causa di una transitoria diminuzione del flusso sanguigno attraverso le arterie coronarie correlata all'ostruzione di un v...
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